Tuoro sul Trasimeno
Isola Maggiore
Lunga 800 metri, con una circonferenza di 2 km, è la seconda isola del Trasimeno per grandezza e l'unica abitata. Si raggiunge con un servizio giornaliero di traghetti da Tuoro, Passignano, Castiglione del Lago. Secondo una leggenda vi soggiornò San Francesco di Assisi, che compì il miracolo di quietare le acque agitate. Il quattrocentesco villaggio di pescatori è abitato da un centinaio di persone. È ricoperta da una vegetazione di ulivi, lecci, cipressi, pini, pioppi e varie piante mediterranee. L'abitato, in prossimità del molo, mostra edifici dal XIII al XV secolo ai lati di una via mattonata. Sulla sommità si trova la chiesa romanica di San Salvatore, che custodisce all'interno frammenti di un polittico di Sano di Pietro, il Castello dei nobili Guglielmi con la chiesa di San Francesco, un tempo parte di un convento francescano, dove soggiornarono Bernardino da Siena, Giulio II e Pio II. La chiesa di San Michele Arcangelo custodisce affreschi di scuola umbra del '300 e del '500, oltre ad un pregevole un fonte battesimale in pietra serena del '500 e ad un crocifisso dipinto forse da Bartolomeo Caporali. Si tramanda ancora l'attività tradizionale, tipicamente femminile, del merletto d'Irlanda cui è dedicata una mostra permanente. Tra il XV e il XVI secolo vi nacquero gli umanisti Marco Sperella e Guidone Vannucci, il medico e filosofo Matteo Spennuto, i poeta latino Matteo dell'Isola. Fu in quest'isola che il perugino Giovan Battista Danti, detto Dedalo, nell'estate del 1498 riuscì a compiere il primo volo planato.
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